Nel 2025 l’ASFO Valli delle Sorgenti ha avuto il piacere di essere selezionata nella prima finestra di finanziamento del progetto SMURF, un’iniziativa europea che affronta alcune delle sfide più urgenti legate alla gestione forestale contemporanea.
Il progetto sostiene la Strategia Forestale Europea 2030, promuovendo approcci di selvicoltura multifunzionale e Close to Nature, nuovi modelli organizzativi e commerciali, strumenti formativi e digitali e linee guida per migliorare le politiche di riconoscimento dei servizi ecosistemici.
Maggiori informazioni sul progetto sul sito www.smurfproject.eu(Opens in a new tab/window) mentre qui sotto alcuni articoli sulla nostra esperienza e il nostro piccolo contributo nel sistema forestale europeo.
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L’Associazione Fondiaria Valli delle Sorgenti (ASFO) nasce con un obiettivo chiaro: contrastare la frammentazione fondiaria e l’abbandono dei boschi sul versante sud del massiccio del Campo dei Fiori, nell’area tra i comuni di Luvinate e limitrofi. Riunendo proprietari pubblici e privati, l’ASFO promuove una gestione attiva, sostenibile e close to nature delle aree forestali conferite dai soci.
Cosa facciamo sul territorio
L’ASFO interviene con diverse attività concrete, tra cui:
- Ricomposizione fondiaria: l’associazione favorisce l’aggregazione dei vari appezzamenti, spesso frammentati tra molti proprietari, affinché si possa garantire una gestione unitaria e più efficiente dei boschi.(Opens in a new tab/window)
- Gestione forestale sostenibile: attraverso l’adozione delle buone pratiche della selvicoltura “close to nature”, l’ASFO sostiene interventi che tengono conto sia della biodiversità che della sicurezza del territorio, della cura del sottobosco e della produzione legnosa sostenibile.
- Supporto alle filiere locali: attraverso progetti e iniziative, l’associazione sostiene lo sviluppo delle filiere forestali del territorio, valorizzando la legna e i servizi ecosistemici forniti dalle risorse boschive locali.
- Collaborazione pubblico-privato: l’ASFO conta soci costituiti da privati e enti pubblici, e lavora in stretta connessione con i comuni e con l’Parco Regionale Campo dei Fiori.
Progetti e partenariati
Tra i principali fronti su cui l’ASFO è oggi impegnata:
- Il progetto LIFE Climate Positive, finanziato dall’Unione Europea, in cui l’associazione partecipa per promuovere la resilienza delle foreste al cambiamento climatico, anche attraverso interventi che migliorano l’assorbimento del carbonio.
- Il progetto “SOSTEGnO”, finanziato dalla Fondazione Cariplo, in cui l’ASFO contribuisce per la realizzazione di nuove filiere agro-forestali sostenibili.
- Il progetto SMURF, finanziato dall’Unione Europea, in cui l’ASFO ha vinto la prima call di finanziamento e ha potuto partecipare a momenti di scambio europeo di buone pratiche nella gestione forestale.
Perché aderire e collaborare
Far parte dell’ASFO significa entrare in una comunità che condivide l’impegno per boschi più sani, territori più sicuri e filiere forestali più forti. L’associazione offre un ambiente di confronto, supporto tecnico e progettuale, e si pone come facilitatore tra piccoli proprietari, enti pubblici e operatori del settore forestale.
Scopri di più nelle pagine dedicate ai progetti e rimani aggiornato sui nostri canali social:
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English version
The Landowners’ Association Valli delle Sorgenti (ASFO) was established with a clear mission: to fight land fragmentation and forest abandonment on the southern slope of the Campo dei Fiori massif, in the area surrounding the municipality of Luvinate and neighboring communities. By bringing together both public and private landowners, ASFO promotes active, sustainable, and close-to-nature management of the forest areas entrusted to it.
What ASFO does for the territory
ASFO carries out several concrete activities, including:
- Land consolidation: the association works to aggregate small, highly fragmented forest plots, often owned by many different individuals, so that they can be managed in a unified and more effective way.
- Sustainable forest management: through a close-to-nature approach, ASFO supports interventions that enhance biodiversity, improve territorial safety and reduce risks, and maintain a healthy understory, while enabling sustainable wood production.
- Support to local value chains: through projects and targeted initiatives, the association strengthens local forest-based supply chains, promoting the sustainable use and valorisation of local wood resources and ecosystem services.
- Public–private collaboration: ASFO includes both private citizens and public bodies among its members, and works closely with municipalities and the Campo dei Fiori Regional Park to ensure coordinated and responsible forest stewardship.
Projects and partnerships
ASFO is actively involved in several strategic initiatives, including:
- LIFE Climate Positive, funded by the European Union, where the association contributes to improving forest resilience to climate change.
- Sostegno, funded by Fondazione Cariplo, where ASFO supports the development of new local supply chains related to forests.
- SMURF, funded by the European Union, where ASFO was selected in the first funding call and took part in European exchanges on sustainable forest management practices.
Why join and collaborate
Becoming part of ASFO means joining a community committed to healthier forests, safer landscapes, and stronger local forest value chains. The association offers opportunities for dialogue, technical support, and project development, acting as a bridge between small landowners, public institutions, and forestry professionals.
Explore our website and get updates in our social media:
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Le foreste italiane coprono oltre un terzo del territorio nazionale e rappresentano una risorsa preziosa dal punto di vista ambientale, economico e culturale. Ma nonostante la loro estensione sia in crescita, la gestione di questi boschi presenta oggi diverse sfide.
Un patrimonio spesso trascurato
Molti boschi in Italia si sono espansi negli ultimi decenni a causa dell’abbandono dei terreni agricoli, soprattutto in zone collinari e montane. Tuttavia, una foresta che cresce senza una cura adeguata può diventare fragile: aumenta il rischio di incendi, parassiti e danni causati da eventi climatici estremi. L’abbandono porta anche alla perdita di sentieri, strutture e saperi legati al bosco.
Gestione attiva e sostenibile
Gestire un bosco in modo attivo non significa semplicemente tagliare alberi. Vuol dire pianificare interventi mirati per favorire la biodiversità, ridurre i rischi e rendere il bosco una risorsa viva per le comunità. Una gestione sostenibile permette di utilizzare il legno in modo responsabile, creando filiere locali e alternative ecologiche a materiali più impattanti.
Non solo legno
Oltre ai prodotti legnosi, i boschi offrono tante altre risorse: castagne, funghi, erbe, frutti spontanei, miele, tartufi. Sono prodotti cosiddetti “non legnosi”, spesso legati a tradizioni locali. Oltre ai servizi di approvvigionamento, le foreste forniscono diversi servizi ecosistemici che possono generare valore economico e sociale.
Collaborazione e territorio: il ruolo delle ASFO
Una delle risposte più efficaci alle difficoltà nella gestione forestale è il lavoro condiviso. Le Associazioni Fondiarie (ASFO), come ASFO Valli delle Sorgenti a Luvinate, nascono proprio per unire le forze dei piccoli proprietari e permettere una gestione collettiva e sostenibile del territorio. Questo approccio è anche al centro del progetto SMURF – The Forest Owners’ Project, finanziato dall’Unione Europea, che promuove la collaborazione tra comunità locali e territori per valorizzare le risorse forestali in modo integrato e innovativo.
Un impegno per tutti
Gestire in modo sostenibile i boschi significa custodire il paesaggio, ridurre il rischio idrogeologico, rafforzare il legame con la natura e costruire economie locali più resilienti. Le foreste non sono solo un patrimonio da proteggere, sono un’opportunità concreta per il futuro dei territori.
English version
Managing forests: a current challenge, a resource for the future
Italian forests cover over one-third of the national territory and are a valuable resource from an environmental, economic, and cultural perspective. Yet, despite their growing extent, forest management today faces several challenges.
An often neglected heritage
Over the past decades, many forests in Italy have expanded due to the abandonment of agricultural land, especially in hilly and mountainous areas. However, forests that grow without proper management can become fragile: the risk of wildfires, pests, and extreme weather events increases. This phenomenon also leads to the loss of trails, structures, and traditional knowledge linked to the forest.
Active and sustainable management
Managing a forest actively doesn’t simply mean cutting down trees. It involves planning targeted actions to enhance biodiversity, reduce risks, and turn the forest into a living resource for communities. Sustainable management allows for the responsible use of wood, supporting local supply chains and offering ecological alternatives to more polluting materials.
More than just wood
Beyond timber, forests provide many other valuable products: chestnuts, mushrooms, herbs, wild fruits, honey, truffles. These so-called “non-wood forest products” are often linked to local traditions and with other ecosystem services provided by forests can bring economic and social value.
Cooperation and local engagement: the role of ASFOs
One of the most effective responses to the challenges of forest management is collaboration. Landowner Associations (ASFOs), such as ASFO Valli delle Sorgenti in Luvinate, aim to unite small landowners to enable collective and sustainable land management. This approach is also at the heart of the project SMURF – The Forest Owners’ Project, funded by the European Union, which promotes cooperation among local communities and territories to enhance forest resources in an integrated and innovative way.
A shared commitment
Taking care of our forests means protecting the landscape, reducing hydrogeological risks, strengthening our connection with nature, and building more resilient local economies. Forests are not just a heritage to safeguard—they are a concrete opportunity for the future of our territories.
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La Strategia Forestale Nazionale (SFN), approvata nel 2022, riconosce il valore multifunzionale delle foreste italiane e ne promuove una gestione attiva, sostenibile e responsabile. In un Paese in cui oltre un terzo del territorio è coperto da boschi, la sostenibilità delle risorse forestali è una questione cruciale non solo per l’ambiente, ma anche per l’economia locale e il benessere delle comunità.
Tra le sfide principali vi è l’abbandono: molti boschi, soprattutto in aree marginali, non vengono più curati, con conseguenze negative sul rischio incendi, sulla biodiversità e sulla capacità di assorbire CO₂. Un’altra criticità è la frammentazione della proprietà forestale, che rende difficile pianificare interventi coordinati e duraturi. A queste si aggiunge la necessità di coniugare la produzione di legno con la tutela dei servizi ecosistemici, come la regolazione delle acque, la protezione del suolo e il valore paesaggistico e ricreativo delle foreste.
Le soluzioni passano da una gestione attiva e sostenibile, che valorizzi le risorse senza comprometterne la capacità di rigenerarsi. Servono strumenti di pianificazione efficaci, filiere corte e trasparenti, formazione tecnica e un coinvolgimento diretto delle comunità locali. È essenziale promuovere modelli economici resilienti, capaci di creare valore ambientale, sociale ed economico nel lungo periodo.
L’Associazione Fondiaria Valli delle Sorgenti lavora in questa direzione. Grazie al progetto LIFE Climate Positive, promuove pratiche gestionali capaci di incrementare il sequestro di carbonio. Con il progetto SOSTEGnO, rafforza la rete tra proprietari e tecnici per facilitare interventi sostenibili e condivisi e incentiva il recupero di selve castanili e l’avvio di nuove filiere locali. Infine, attraverso SMURF, contribuisce alla riflessione europea sul ruolo dei piccoli proprietari forestali, portando esperienze locali in un contesto internazionale.
La sostenibilità delle foreste è un processo concreto che inizia dal territorio, dalla collaborazione e dalla conoscenza e ASFO Valli delle Sorgenti ha un ruolo importante all’interno di questo processo.
English Version
Towards sustainable forest resource management: challenges and opportunities
The National Forest Strategy (SFN), approved in 2022, recognizes the multifunctional value of Italian forests and promotes active, sustainable, and responsible management. In a country where more than one-third of the territory is covered by forests, the sustainability of forest resources is crucial not only for the environment but also for the local economy and community well-being.
One of the main challenges is forest abandonment: many woodlands, especially in marginal areas, are no longer managed, leading to increased wildfire risk, loss of biodiversity, and reduced carbon sequestration. Another critical issue is the fragmentation of forest ownership, which makes coordinated and long-term planning difficult. Moreover, it is necessary to balance timber production with the protection of ecosystem services such as water regulation, soil conservation, and the recreational and landscape value of forests.
Solutions lie in active and sustainable management that enhances forest resources without compromising their regeneration capacity. Effective planning tools, short and transparent supply chains, technical training, and direct involvement of local communities are essential. It is crucial to promote resilient economic models that generate environmental, social, and economic value over the long term.
The Associazione Fondiaria Valli delle Sorgenti is working in this direction. Through the LIFE Climate Positive project, it promotes management practices that increase carbon sequestration. With the SOSTEGnO project, it strengthens the network of forest owners and technicians to facilitate sustainable and shared interventions and the development of innovative local supply chains. Finally, through the SMURF project, it contributes to the European dialogue on the role of small forest owners, bringing local experiences to an international context.
Forest sustainability is a concrete process that begins with the territory, with collaboration, and with knowledge and ASFO Valli delle Sorgenti plays a crucial role in this process.
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Nel 2025 l’ASFO Valli delle Sorgenti ha avuto il piacere di essere selezionata nella prima finestra di finanziamento del progetto SMURF, un’iniziativa europea che affronta alcune delle sfide più urgenti legate alla gestione forestale contemporanea.
In molte regioni europee, i cambiamenti socioeconomici, l’avanzare dell’urbanizzazione, l’intensificazione agricola e gli effetti del cambiamento climatico hanno portato a un crescente abbandono dei territori forestali, alla frammentazione fondiaria e alla perdita di habitat e servizi ecosistemici. SMURF nasce proprio per proporre nuove soluzioni che favoriscano una gestione attiva e sostenibile delle piccole proprietà forestali, che costituiscono una parte rilevante del patrimonio boschivo europeo.
Il progetto sostiene la Strategia Forestale Europea 2030, promuovendo approcci di selvicoltura multifunzionale e Close to Nature, nuovi modelli organizzativi e commerciali, strumenti formativi e digitali e linee guida per migliorare le politiche di riconoscimento dei servizi ecosistemici.
All’interno di questo quadro internazionale, la partecipazione di ASFO Valli delle Sorgenti ha rappresentato un’occasione preziosa per confrontarsi con altre realtà europee accomunate dagli stessi problemi: frammentazione fondiaria, difficoltà gestionali e scarsa attivazione delle proprietà boschive private.
Grazie a SMURF abbiamo potuto approfondire temi legati alla selvicoltura close to nature, all’organizzazione della proprietà forestale e ai modelli innovativi per coinvolgere i piccoli proprietari. Inoltre, il progetto ci ha permesso di partecipare a momenti di scambio, workshop e attività di formazione che ci hanno aiutato a migliorare la nostra capacità di gestione collettiva.
Per l’ASFO, SMURF ha rappresentato un passo importante per rafforzare la nostra visione: contrastare l’abbandono dei boschi attraverso una gestione condivisa, sostenibile e orientata al futuro. Le conoscenze e gli strumenti acquisiti guideranno le nostre iniziative dei prossimi anni, contribuendo alla valorizzazione del nostro patrimonio forestale.
English Version
ASFO Valli delle Sorgenti as stakeholder in the SMURF project
In 2025, ASFO Valli delle Sorgenti had the pleasure of being selected in the first cascade funding of the SMURF project, a European initiative that addresses some of the most pressing challenges in contemporary forest management.
Across many European regions, socio-economic changes, urbanisation, agricultural intensification and the effects of climate change have led to increasing forest abandonment, land fragmentation and the loss of forest habitats and ecosystem services. SMURF was created to propose new solutions that support active and sustainable management of Small Forest Holdings, which make up a significant part of Europe’s forest landscape.
The project supports the EU Forest Strategy 2030, promoting multifunctional and Close to Nature silviculture, innovative organisational and commercial models, training and digital tools, and policy guidelines aimed at improving mechanisms for payment of ecosystem services.
Within this broader international context, the participation of ASFO Valli delle Sorgenti offered a valuable opportunity to engage with other European organisations facing similar challenges: fragmented ownership, management difficulties and low activation of private forest holdings.
Thanks to SMURF, we were able to deepen our understanding of Close to Nature forestry practices, innovative approaches to forest ownership organisation and new models for involving small private owners. The project also enabled us to take part in exchange moments, workshops and training sessions that strengthened our ability to manage forests collectively.
For ASFO, SMURF has been an important step in reinforcing our long-term vision: countering forest abandonment through shared, sustainable and forward-looking management. The knowledge and tools acquired during the project will guide our future initiatives and contribute to enhancing our forest heritage.
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Nell’ambito del progetto SMURF, finanziato dall’Unione Europea, ASFO Valli delle Sorgenti ha condotto 15 interviste approfondite coinvolgendo alcuni dei nostri soci e diverse aziende forestali che collaborano all’interno della nostra rete. Si è trattato di un’occasione preziosa per dare voce a chi vive e lavora quotidianamente nei boschi del nostro territorio.
Grazie al nostro Piano di Gestione, conosciamo in modo approfondito le superfici che gestiamo. Tuttavia, le interviste ci hanno permesso di andare oltre i dati tecnici, raccogliendo percezioni, esigenze e aspettative delle persone che fanno parte della nostra comunità. Questo ascolto attivo rappresenta un tassello fondamentale per rendere l’attività dell’ASFO sempre più efficace e condivisa.
Dalle conversazioni è emerso con chiarezza un elemento comune: i boschi del nostro territorio portano ancora i segni di un forte abbandono, frutto di decenni di mancata gestione. È proprio a partire da questa consapevolezza che i nostri soci riconoscono nell’ASFO un punto di riferimento per l’informazione, il dialogo e il supporto tecnico in ambito forestale.
Molti intervistati hanno sottolineato come l’ASFO rappresenti oggi uno strumento concreto per facilitare la collaborazione tra proprietari e professionisti, contrastare la frammentazione fondiaria e avviare una gestione attiva e sostenibile delle superfici forestali.
Il messaggio più ricorrente emerso dalle interviste riguarda però la sfida principale per il futuro: far funzionare l’ASFO in modo sempre più strutturato ed efficace, affinché possa incidere positivamente sulle condizioni dei boschi e sulle filiere locali. Una sfida che raccogliamo con responsabilità e motivazione e alla quale stiamo portando i primi i risultati con diversi cantieri forestali avviati, grazie a finanziamenti regionali ed europei.
Le conoscenze acquisite grazie al progetto SMURF saranno fondamentali per orientare le prossime azioni dell’ASFO, con l’obiettivo di valorizzare il nostro patrimonio forestale e rafforzare il legame tra territorio, comunità e gestione sostenibile.
English Version
Understanding the territory through listening: the interviews within the SMURF project
As part of the SMURF project (funded by European Union), ASFO Valli delle Sorgenti conducted 15 in-depth interviews involving some of our members and several forestry companies that collaborate with us. This was a valuable opportunity to give a voice to those who live and work daily in the forests of our territory.
Thanks to our Management Plan, we have a thorough knowledge of the areas under our management. However, the interviews allowed us to go beyond technical data, gathering perceptions, needs, and expectations from the people who make up our community. This active listening is a fundamental step in making ASFO’s work increasingly effective and shared.
A common theme that clearly emerged from the conversations is that the forests of our territory still bear the signs of significant abandonment, the result of decades without proper management. Starting from this awareness, many of our members recognise ASFO as a reference point for information, dialogue, and technical support in the forestry sector.
Many interviewees also highlighted how ASFO today represents a concrete tool for facilitating collaboration between landowners and professionals, counteracting land fragmentation, and promoting active and sustainable forest management.
The most recurrent message from the interviews concerns the main challenge for the future: ensuring that ASFO operates in an increasingly structured and effective way, so that it can have a positive impact on the condition of the forests and on local value chains. This is a challenge we take on with commitment and motivation, and one in which we are already seeing the first results through the fulfillment of several forest interventions, supported by regional and European funding.
The knowledge gained through the SMURF project will be essential in guiding ASFO’s future actions, with the aim of enhancing our forest heritage and strengthening the connection between territory, community, and sustainable management.
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Nel mese di novembre 2025 ASFO Valli delle Sorgenti ha avviato il primo tavolo provinciale delle Associazioni Fondiarie della Provincia di Varese, un momento storico per la gestione forestale locale. Dal 2021 a oggi sul territorio provinciale si sono costituite quattro associazioni fondiarie: ASFO Valli delle Sorgenti, la prima a nascere nel 2021, e altre tre realtà che operano in aree limitrofe. La creazione del tavolo rappresenta l’inizio di un percorso strutturato di collaborazione, confronto tecnico e programmazione condivisa tra soggetti che lavorano su sfide comuni: la frammentazione fondiaria, l’abbandono dei boschi e la necessità di una gestione attiva e sostenibile.
ASFO Valli delle Sorgenti porta a questo tavolo un bagaglio di competenze maturato grazie alle esperienze in progetti europei, in particolare come partner del LIFE Climate Positive e come stakeholder del progetto SMURF. Da un lato, queste esperienze hanno permesso di approfondire interventi di consolidamento dei versanti, azioni di miglioramento della capacità di assorbimento del carbonio e pratiche di selvicoltura mirate alla resilienza climatica. Dall’altro, attraverso SMURF, l’ASFO ha potuto confrontarsi con esperti internazionali e piccoli proprietari europei sulle buone pratiche di gestione forestale close to nature, sulle nuove forme di governance e sulle strategie per superare le barriere legate alla frammentazione fondiaria.
Il collegamento con il network europeo creato da SMURF rappresenta un valore aggiunto decisivo: consente di portare nel territorio varesino visioni, criticità condivise e soluzioni innovative già sperimentate in altri contesti europei.
Il nuovo tavolo provinciale delle ASFO si configura quindi come un vero e proprio laboratorio territoriale, uno spazio di cooperazione e strategia comune che punta a consolidare il ruolo delle associazioni fondiarie nella gestione del patrimonio forestale. L’obiettivo è chiaro: aumentare la capacità delle ASFO di incidere positivamente sui boschi della provincia, rafforzando il coordinamento, la formazione, lo scambio di conoscenze e la massa critica nei processi decisionali.
English Version
A new step for shared forest management: the working group of Landowners’ Associations in Varese Province
In November, ASFO Valli delle Sorgenti launched the first provincial working group of Landowners’ Associations (ASFO) in the Province of Varese, marking an important milestone for local forest management. Since 2021, four landowners’ associations have been established in the province: ASFO Valli delle Sorgenti, followed by three other associations operating in neighbouring areas. The creation of this working group represents the beginning of a structured process of collaboration, technical exchange and joint planning among organisations facing common challenges: land fragmentation, forest abandonment and the need for active and sustainable management.
ASFO Valli delle Sorgenti brings to this table a solid set of skills developed through participation in European projects, in particular as a partner of LIFE Climate Positive and as a stakeholder of the SMURF project. On one hand, these experiences have strengthened our expertise in slope stabilisation interventions, actions to enhance carbon sequestration capacity and forestry practices aimed at climate resilience. On the other hand, through SMURF, ASFO has been able to engage with international experts and small forest owners from across Europe on close-to-nature forest management, innovative governance models and strategies to overcome the obstacles posed by fragmented land ownership.
The connection with the European network built by SMURF is a decisive added value: it allows us to bring shared challenges, best practices and innovative solutions already tested in other European regions directly into the Varese context.
The new provincial ASFO working group thus positions itself as a territorial laboratory, a collaborative space for cooperation and strategic alignment designed to strengthen the role of landowners’ associations in managing forest heritage. The goal is clear: to increase the ability of ASFOs to positively influence the condition of local forests by enhancing coordination, training, knowledge exchange and collective influence within decision-making processes.
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Riflessione conclusiva sul percorso di ASFO Valli delle Sorgenti nel progetto SMURF
Uno dei pilastri del progetto SMURF è il ruolo dei proprietari forestali, veri custodi dei territori rurali europei. Ma cosa significa, oggi, essere proprietari di un bosco? In Italia accade spesso che chi possiede un appezzamento di bosco non sappia dove si trovi esattamente, o non abbia mai avuto occasione di gestirlo: superfici troppo piccole, costi di intervento elevati, scarsa conoscenza tecnica o distanza geografica rendono difficile prendersene cura.
Eppure essere proprietario di un bosco significa assumersi la responsabilità di un patrimonio che va ben oltre il legname prodotto. Un bosco è un ecosistema complesso: ospita piante, animali, funghi, batteri e licheni; mitiga il clima, protegge i versanti dall’erosione, favorisce l’infiltrazione dell’acqua, contribuisce alla purificazione delle falde e offre valori culturali e ricreativi fondamentali.
Allora perché, nonostante questo enorme valore, gran parte dei boschi italiani è oggi abbandonata? Le cause sono molteplici: accessi difficili, pendenze elevate, popolamenti poco redditizi, costi di gestione sproporzionati, successioni ereditarie che frammentano ulteriormente le proprietà. Un piccolo proprietario, anche motivato, si trova spesso senza strumenti per intervenire in modo efficace e sostenibile.
Ed è proprio qui che entrano in gioco le associazioni fondiarie, come ASFO Valli delle Sorgenti, e le reti sostenute dal progetto SMURF. Le ASFO accorpano proprietà piccole e disperse, ricostruiscono relazioni tra vicini di bosco, introducono modelli di governance condivisa e promuovono pratiche selvicolturali close to nature. SMURF, con il suo network europeo di proprietari, tecnici ed esperti, ha permesso ad ASFO di confrontarsi con realtà simili, acquisire strumenti, rafforzare competenze e comprendere che la sfida dell’abbandono è comune e può essere affrontata solo insieme.
Essere proprietari di un bosco oggi significa quindi essere custodi attivi di servizi ecosistemici essenziali. Grazie a reti solide come quella di SMURF e al lavoro collettivo delle ASFO, questa responsabilità può trasformarsi in un’opportunità reale di cura, valorizzazione e futuro per i nostri boschi.
English Version
Being a small forest owner today: a shared responsibility
Final reflection on ASFO Valli delle Sorgenti’s journey within the SMURF project
One of the cornerstones of the SMURF project is the role of forest owners, the true custodians of Europe’s rural landscapes. But what does it mean today to be the owner of a woodland? In Italy, it often happens that those who own a forest plot do not even know exactly where it is, or have never had the chance to manage it: plots are too small, intervention costs are high, technical knowledge is limited, or owners live far away from their land.
Yet, being a forest owner means taking on the responsibility of a heritage that goes far beyond timber production. A forest is a complex ecosystem: it hosts plants, animals, fungi, bacteria and lichens; it mitigates the climate, protects slopes from erosion, enhances water infiltration, helps purify groundwater, and provides crucial cultural and recreational values.
Why, then, despite this enormous value, are so many Italian forests abandoned today? The reasons are many: difficult access, steep terrain, low-value stands, disproportionate management costs, and inheritances that further fragment ownership. Even a motivated small owner often lacks the tools to manage their forest effectively and sustainably.
This is precisely where landowners’ associations such as ASFO Valli delle Sorgenti, and the networks supported by the SMURF project, play a key role. ASFOs bring together small, scattered properties, rebuild relationships among neighbouring owners, introduce models of shared governance, and promote close-to-nature silvicultural practices. Through its European network of owners, technicians and experts, SMURF has enabled ASFO to exchange knowledge with similar realities, strengthen skills and understand that the challenge of forest abandonment is widespread and can only be tackled collectively.
Being a forest owner today therefore means becoming an active custodian of essential ecosystem services. Thanks to strong networks like SMURF and the collective work of ASFOs, this responsibility can evolve into a real opportunity for care and valorisation and a sustainable future for our forests.