Iscrizione

Vademecum per chi vuole diventare socio di un’AsFo

1. Cos’è un’AsFo

• Associazione Fondiaria (AsFo): raggruppamento di persone che gestiscono collettivamente terreni agricoli o boschivi.
• Obiettivi principali:
  • Prevenire abbandono e degrado dei boschi.
  • Migliorare la produttività e la redditività dei terreni.
  • Tutelare l’ambiente, la biodiversità e i servizi ecosistemici (es. stoccaggio del carbonio).

2. Chi può aderire

• Proprietari o titolari di diritti reali su terreni (proprietà, usufrutto, superficie).
• Terreni ammissibili: agricoli o boschivi, gestiti, incolti o abbandonati.
• Possono partecipare anche enti pubblici, se conformi ai propri Statuti e Regolamenti.

3. Diritti degli associati

• Partecipare all’assemblea e al diritto di voto (generalmente “1 socio = 1 voto”).
• Essere informati sulle attività e sul bilancio dell’associazione.
• Contribuire con la quota associativa periodica, che finanzia le attività comuni.

4. Obblighi degli associati

• Rispettare gli impegni presi all’adesione (es. gestione dei terreni).
• Pagare regolarmente la quota associativa.
• Collaborare secondo le regole stabilite nello Statuto e nei contratti con l’AsFo.

5. Organi dell’AsFo

• Assemblea: decide su statuto, nomina amministratori, approva bilancio, esclusioni dei soci e approva (o dà parere) sul Piano di Gestione.
• Consiglio Direttivo: gestisce le attività quotidiane, coordina i gestori dei terreni, convoca l’assemblea.

6. Gestione dei terreni

• I terreni conferiti restano di proprietà degli associati.
• L’AsFo si occupa della gestione collettiva: coltivazione, manutenzione, prevenzione incendi, tutela idrogeologica.
• È possibile affidare la gestione a gestori esterni, privilegiando manodopera locale.

7. Contratti e attività economiche

• L’AsFo può stipulare contratti di lavoro, servizi e forniture necessari alla gestione dei terreni.
• Non distribuisce utili; eventuali risorse vengono reinvestite nelle attività dell’associazione.
• Favorisce occupazione locale, sviluppo di nuove imprese agricole e progetti sociali e culturali.

8. Aspetti fiscali

• Le AsFo tendono a qualificarsi come enti non commerciali.
• Applicabili: norme generali sugli enti non commerciali, disposizioni associative, e per chi rientra nel Terzo Settore, il Codice del Terzo Settore.
• Verifica sempre l’oggetto principale dell’AsFo e le attività effettivamente svolte.

9. Perché diventare socio

• Proteggi e valorizzi il tuo terreno.
• Contribuisci a tutelare ambiente e biodiversità.
• Accedi a progetti e finanziamenti collettivi.
• Partecipi attivamente alla vita della comunità e al rafforzamento della gestione collettiva.

Può capitare che un bosco sia intestato a più persone, magari per successione familiare o per acquisto condiviso. In questi casi l’adesione all’Associazione Fondiaria deve essere una scelta comune: tutti i comproprietari devono essere informati e concordi.

Per rendere più semplice la gestione, suggeriamo che una sola persona si iscriva come socio, assumendo il ruolo di referente nei rapporti con l’ASFO. Questo non significa che gli altri comproprietari perdano voce o diritti: al contrario, la decisione rimane collegiale e i benefici dell’adesione riguardano l’intera proprietà.

In questo modo l’Associazione può dialogare con un interlocutore unico, mentre i comproprietari mantengono la possibilità di partecipare alle attività, condividere proposte e contribuire alla valorizzazione del bosco.

Nella sezione Documenti puoi trovare la dichiarazione di assenso dei comproprietari.

 Diventare soci è semplice, ma rappresenta un passo importante: significa entrare a far parte di una comunità che condivide la responsabilità e la cura dei boschi.

• Occorre compilare la domanda di adesione, disponibile sul sito nella sezione Documenti
• La domanda va inviata all’Associazione, che provvede a registrare il socio e a inserirlo nelle attività.
• Una volta iscritti, si partecipa alle assemblee e si contribuisce alle decisioni collettive. In questo modo ogni proprietario diventa protagonista della valorizzazione del territorio.
• Nella sezione Documenti puoi trovare il modulo di adesione sia per privati che per enti/aziende/associazioni.

Aderire all’ASFO significa trasformare un bene spesso difficile da gestire in una risorsa condivisa.

• Si riducono i costi di gestione grazie alla forza del gruppo.
• Si accede a progetti di valorizzazione, educazione e tutela ambientale.
• Si contribuisce alla sicurezza del territorio, prevenendo abbandono e degrado.
• Si rafforza il legame con la comunità locale, diventando parte di un progetto collettivo. In sintesi, il bosco torna a essere un bene vivo e utile, non solo un peso burocratico.

Molti proprietari si trovano in questa situazione, soprattutto quando il terreno è stato ereditato.

• Puoi contattarci: ti aiuteremo a recuperare i dati catastali e a individuare la posizione esatta.
• Una volta chiarita la localizzazione, potrai valutare se il tuo bosco rientra nel perimetro dell’ASFO.
• Questo passaggio è fondamentale per capire come valorizzarlo e inserirlo nei progetti comuni. Non sapere dove si trova il bosco non è un ostacolo: insieme possiamo ricostruire la sua identità.

L’Associazione non è solo un nome: è un insieme di azioni quotidiane.

• Coordina la gestione dei boschi, pianificando interventi di cura e manutenzione.
• Promuove progetti di valorizzazione culturale, educativa e turistica.
• Costruisce relazioni con enti, aziende e comunità locali per dare forza alle iniziative.
• Documenta e comunica i risultati, per rendere trasparente e condiviso ogni passo. In pratica, l’ASFO trasforma la frammentazione in un progetto unitario e sostenibile.

Chi non aderisce mantiene comunque la proprietà del proprio bosco, ma con alcune limitazioni.

• Non beneficia dei progetti e delle opportunità offerte dall’ASFO.
• Resta responsabile individualmente della gestione e degli oneri.
• Non partecipa alle decisioni collettive né agli interventi condivisi. In altre parole, il bosco rimane isolato e più difficile da valorizzare. L’adesione è la chiave per trasformarlo in una risorsa.

La gestione è collettiva e sostenibile, basata su criteri tecnici e ambientali.

• Ogni intervento è pianificato con esperti e approvato dall’assemblea.
• Si privilegia la tutela della biodiversità e la sicurezza del territorio.
• Le attività possono includere pulizia, manutenzione, rimboschimento e valorizzazione paesaggistica.
• Tutto avviene nel rispetto delle normative e con attenzione alla dimensione sociale.

Inoltre, l’ASFO dispone di un piano di gestione dettagliato, che descrive in modo chiaro e trasparente ogni azione prevista. Questo documento garantisce che non accada mai nulla senza che i soci ne siano informati e coinvolti: ogni decisione è condivisa e ogni passo è tracciato.

Il bosco diventa così un bene curato, sicuro e utile per la comunità, gestito con responsabilità e partecipazione.

L’ASFO riconosce e valorizza le esigenze individuali dei proprietari.

• Se desideri mantenere una parte di legna per uso personale, la tua richiesta può essere accolta e integrata nel piano di gestione.
• Allo stesso modo, se ci sono piante a cui tieni particolarmente o altre necessità legate allo stato del tuo bosco, puoi segnalarle: saranno considerate e rispettate.
• Ogni decisione viene condivisa e documentata, così da garantire trasparenza e partecipazione.

In questo modo il piano di gestione diventa uno strumento flessibile, capace di conciliare le esigenze personali con la cura collettiva del territorio.